Dichiarazione dei Redditi: modello 730 E modello Redditi Persone Fisiche
La dichiarazione dei redditi viene fatta dai contribuenti mediante appositi modelli, al fine di liquidare eventuali imposte da pagare.
Nel caso delle persone fisiche, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione due modelli dichiarativi differenti, a seconda del soggetto che effettua la dichiarazione:
- Modello 730
- Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico)
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La scelta tra uno e l’altro modello dipende principalmente da:
- la tipologia di occupazione del soggetto dichiarante
- la tipologia di redditi percepiti dal soggetto dichiarante
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In linea di massima si può affermare che generalmente il Modello 730 è ideale per lavoratori dipendenti e pensionati, mentre il Modello Redditi Persone Fisiche è utilizzato da liberi professionisti ed imprenditori con Partita IVA.
Tuttavia, esistono casi in cui anche i lavoratori dipendenti devono compilare il Modello Redditi Persone Fisiche o integrare il Modello 730.
Nel 2023 le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi sono le seguenti:
- Modello 730 -> entro il 30 settembre, che essendo un sabato fa slittare la scadenza al 2 ottobre
- Modello Redditi Persone Fisiche -> entro il 30 novembre
Certificazione ISEE: come richiederla
L’ISEE, ossia l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento adottato da molti soggetti pubblici e privati al fine di valutare la situazione economica di quelle famiglie che intendono richiedere una determinata prestazione sociale in forma agevolata.
L’ISEE, ad esempio, può essere utilizzato per:
- la richiesta di reddito di cittadinanza
- la richiesta di bonus energia (bonus gas, elettrico e idrico)
- l’esenzione o la riduzione di tasse scolastiche e universitarie (bonus libri, trasporto, mensa, abitazione, centri estivi)
- l’esenzione dal ticket sanitario
- la richiesta di assegno di maternità e di assegno per nuclei familiari con almeno tre minori, del bonus bebé e dei bonus asilo nido
- accedere ad altre prestazioni socio-economiche rese dalle Pubbliche Amministrazioni o dal Servizio Sanitario Nazionale
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Per richiedere l’ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ossia una dichiarazione che riporta i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
Sulla scorta di tali informazioni l’INPS rilascia la certificazione ISEE.
Attenzione: la DSU può essere presentata in ogni momento dell’anno, ma la sua validità è sempre limitata al 31 dicembre dell’anno di presentazione.
Calcolo IMU
L’IMU, ossia l’Imposta Municipale Propria, è l’imposta che sono tenuti a versare i possessori di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli (proprietari o titolari di altro diritto reale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie).
L’IMU non è dovuta per le “prime case”, salvo che si tratti di case classificate come “case di lusso”, ossia appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Per calcolare l’imposta dovuta, è necessario applicare alle rendite catastali degli immobili rivalutate le aliquote IMU stabilite dai singoli Comuni.
In certi casi è possibile accedere a delle riduzioni dell’imposta in misura variabile, come ad esempio:
- riduzione al 50% della base imponibile per i fabbricati di interesse storico o artistico o dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati
- riduzione al 50% della base imponibile per le abitazioni concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado e utilizzate come abitazione principale
- riduzione al 75% dell’aliquota base stabilita dal comune per le abitazioni locate con canone concordato
L’imposta è dovuta per l’anno di riferimento in due rate: una prima rata riferita al primo semestre da versare entro il 16 giugno; una seconda rata a saldo da versare entro il 16 dicembre.
L’IMU per l’anno di riferimento va pagata in due rate: la prima da versare entro il 16 giugno; la seconda a saldo entro il 16 dicembre.
INDICE
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