Comunemente note come “affitti brevi” o “affitti turistici“, le locazioni brevi per finalità turistiche rappresentano, ad oggi, una delle formule più utilizzate per mettere a reddito un immobile.

La diffusione di questa formula si deve al boom di piattaforme digitali come Airbnb e Booking.com, nonché alla crescita del settore turistico stesso, che nell’ultimo ventennio è completamente cambiato.

Le regole per avviare o gestire una locazione breve turistica sono spesso confuse,  molteplici, difficili da reperire. La disciplina stessa degli affitti brevi è molto disorganica e può variare a seconda del territorio.

Per questi motivi, la nostra raccomandazione è quella di informarsi sempre in maniera adeguata prima di addentrarsi nel mondo delle locazioni brevi turistiche.

Al tempo stesso, è altrettanto importante restare sempre aggiornati sul tema, poiché negli ultimi anni le locazioni sono oggetto di molte attenzioni (e vessazioni) da parte della classe politica e dei media, con la conseguenza che sempre più spesso si cerca di limitare o porre un freno al fenomeno degli affitti brevi.

Nell’ultimo anno (2023-2024) si registrano sempre più normative a livello nazionale che disciplinano aspetti come il Codice Identificativo Nazionale (CIN), l’obbligo di partita IVA oltre un certo numero di appartamenti, i requisiti e i dispositivi di sicurezza obbligatori all’interno delle locazioni e via dicendo.

Per saperne di più, ti suggeriamo di dare un’occhiata al nostro sito o di contattarci per fissare un appuntamento!