Targhe CIN
In Italia è obbligatoria l’esposizione del CIN – Codice Identificativo Nazionale – per tutte le strutture alberghiere, extralberghiere, nonché locazioni turistiche e locazioni brevi.
Il CIN, il Codice Identificativo Nazionale
Il legislatore nazionale, al fine di creare un database delle strutture ricettive e delle locazioni turistiche e brevi per monitorarne l’offerta sul mercato italiano, ha istituito il cosiddetto Codice Identificativo Nazionale (CIN), attribuendo a ciascuna struttura un codice alfanumerico univoco che, appunto, la identifica.
Per effetto dell’art. 13 ter del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145, in Italia è obbligatorio esporre il CIN – Codice Identificativo Nazionale all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura ricettiva.
Più puntualmente, l’obbligo di esporre il CIN è rivolto a:
- Locazioni per Finalità Turistiche
- Locazioni Brevi (ai sensi dell’art. 4 D.L. 50/2017)
- Strutture Turistico-Ricettive Alberghiere
- Strutture Turistico-Ricettive Extralberghiere
Obbligo di Esporre il CIN su Targa
In Veneto l’obbligo di esposizione del CIN ha sostituito l’obbligo di esposizione del precedente CIR (Codice Identificativo Regionale).
Tale obbligo va assolto mediante l’esposizione del CIN su apposita targa, con colori, dimensioni e caratteristiche specifiche, come previsto dai relativi Regolamenti Regionali.
Il Regolamento Regionale n. 2 del 10 settembre 2019, che disciplinava l’esposizione del Codice Regionale per le locazioni turistiche, ora disciplina l’esposizione del CIN – Codice Identificativo Nazionale. Il testo è stato aggiornato con Regolamento Regionale n. 5 del 05 novembre 2024.
Analogamente, per quanto riguarda le strutture ricettive classificate (alberghiere ed extralberghiere), il riferimento normativo è il Regolamento Regionale n. 4 del 05 novembre 2024.
Attenzione, per Venezia (più precisamente Città Antica, laguna e isole), le regole sono diverse. Leggi sotto!
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Modelli di Targa: Locazioni e Strutture Ricettive Classificate
Il Codice Identificativo Nazionale deve essere esposto su apposita targa. Come si è detto, sono tenute ad esporre il CIN su targa sia le locazioni che le strutture ricettive alberghiere/extralberghiere.
A seconda della tipologia di struttura, la targa dovrà essere realizzata in un certo modo.
a) Targa Locazioni Turistiche
La targa deve essere affissa in modo ben visibile all’ingresso esterno dell’edificio.
Se si tratta di edifici condominiali, vanno realizzate 2 targhe.
Una targa va esposta all’ingresso esterno dell’edificio, l’altra sulla porta di ingresso dell’alloggio all’interno dell’edificio.
In presenza di divieti di carattere normativo, amministrativo o condominiale, l’obbligo della targa è comunque assolto se il CIN è esposto nella pulsantiera presso la porta di ingresso esterno dell’edificio che comprende l’alloggio (in tal caso non serve riportare la dicitura “Locazione Turistica”). La targa può essere affissa solo sulla porta di ingresso dell’alloggio sito all’interno dell’edificio.
b) Targa Strutture Ricettive Classificate
La targa deve essere affissa in modo ben visibile all’ingresso esterno dell’edificio, preferibilmente nello spazio immediatamente sottostante al segno distintivo della classificazione (targa di classificazione).
Se si tratta di edifici condominiali, vanno realizzate 2 targhe.
Una targa va esposta all’ingresso esterno dell’edificio, l’altra sulla porta di ingresso dell’alloggio all’interno dell’edificio.
In presenza di divieti di carattere normativo, amministrativo o condominiale, l’obbligo della targa è comunque assolto se il CIN è esposto nella pulsantiera presso la porta di ingresso esterno dell’edificio che comprende la struttura. La targa può essere affissa solo sulla porta di ingresso dell’alloggio sito all’interno dell’edificio.
Venezia e Le Targhe in Ottone
Nell’ambito della città antica di Venezia e dell’estuario (laguna ed isole), le informazioni contenute nelle targhe identificative di dimensioni di 10 x 3 dovranno:
1. trovare spazio all’interno della pulsantiera dei campanelli già presente all’esterno di ciascun condominio riducendo la dimensione del carattere ed eventualmente riducendo all’acronimo L.T. la dicitura “locazione turistica”. In tali casi non si ritiene necessaria alcuna forma di autorizzazione preventiva ai sensi della parte II del D.Lgs. n. 42/2004 (tutela monumentale) né ai sensi della parte III (tutela paesaggistica);
2. nel caso non sia presente una pulsantiera, la targa deve essere installata in prossimità del campanello/citofono e dovrà essere in ottone, di dimensioni massime di cm. 6 x 3 con i caratteri di colore nero. In questo caso è necessaria l’autorizzazione preventiva ai sensi della parte II del D.Lgs. n. 49/2004 e in particolare ex art. 49 comma 1 e comma 2 del medesimo d.lgs.;
3. nel caso in cui l’affissione della targa non avvenga in posizione conforme alle previsioni della voce A.23 dell’allegato A del D.P.R. n. 31/2017 ovvero nella collocazione consimile a ciò preordinata o nei casi di cumulo di pluralità di interventi, deve essere valutata dal Comune, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia, la rilevanza paesaggistica.
Codice Identificativo Regionale: Che Fine Farà?
Il Codice Identificativo Regionale è visionabile direttamente dal titolare accedendo, con le proprie credenziali, alla procedura di rilevazione statistica dall’Area Operatori regionale ed è assegnato dalla Regione Veneto già dal momento della prima registrazione dell’alloggio tramite la piattaforma ROSS1000.
Non è più obbligatorio esporre il CIR (Codice Identificativo Regionale), ma tale codice verrà comunque assegnato dalla Regione ogni volta che si iscriverà una nuova struttura in anagrafe regionale. Il CIR servirà poi per l’ottenimento del CIN, il Codice Identificativo Nazionale.
Per trovare il codice regionale è necessario consultare la sezione “Anagrafica/Gestione Strutture”, all’interno della quale è presente il Codice Identificativo Regionale alfanumerico.
Il Codice Identificativo Regionale delle locazioni è sempre strutturato in questo modo: codice ISTAT del Comune di ubicazione dell’alloggio + codice LOC indicante la tipologia di alloggio + stringa numerica identificativa del singolo alloggio.
Esempio: XXXXXX-LOC-XXXXXX
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