La Normativa sull'Obbligo di Polizza Assicurativa
Con la Legge di Bilancio 2024, è stato introdotto l’obbligo di stipulare contratti di assicurazione a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali.
A disciplinare questo nuovo obbligo gravante sulle imprese italiane è l’art. 1, commi 101-112, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213, sulle misure in materia di rischi catastrofali.
i Soggetti Obbligati alla Stipula della Polizza Catastrofale
Per effetto della legge 213/2023, come si recita all’art. 1, comma 101, le imprese, con sede legale in Italia o con sede legale all’estero con stabile organizzazione in Italia, sono dunque obbligate alla stipula della polizza catastrofale.
Le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all'estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all'iscrizione nel registro delle imprese ai sensi dell'articolo 2188 del codice civile, sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni di cui all'articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), del codice civile direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Per eventi da assicurare di cui al primo periodo si intendono i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.
Tra i soggetti obbligati non vi è dubbio che vi rientrino anche le imprese turistico ricettive.
In che cosa consiste la Polizza Catastrofale?
La Polizza per la copertura dei rischi catastrofali è una polizza concepita per predisporre una copertura in occasione dei sempre più frequenti eventi calamitosi quali terremoti, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni e via dicendo.
Salvo modifiche introdotte successivamente con apposito Decreto, le compagnie assicurative dovranno offrire la stipula o il rinnovo delle polizze con un contratto con premi proporzionali al rischio e con una franchigia fino ad un massimo del 15% del danno.
La copertura della Polizza si estenderà ad alcuni dei beni di cui all’art. 2424 e più specificamente a:
- terreni e fabbricati;
- impianti e macchinari;
- attrezzature industriali e commerciali.
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Pertanto, le attività ricettive italiane dovranno munirsi di una polizza a copertura di potenziali danni alla struttura in sé, così come ad eventuali attrezzature.
Sanzioni per la mancata stipula della Polizza Catastrofale
La norma collega la mancata stipula della polizza catastrofale ad un apparato sanzionatorio, le cui conseguenze sono rispettivamente:
- PER LE IMPRESE: l’esclusione dall’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali;
- PER LE ASSICURAZIONI: in caso di rifiuto o di elusione dell’obbligo a contrarre, una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100.000,00 a euro 500.000,00.
Perchè si è arrivati all'Obbligo di Polizza Catastrofale?
Come si è detto precedentemente, gli eventi calamitosi – in Italia e nel resto del mondo – sono sempre più frequenti.
Negli ultimi anni, la crescente occorrenza di tali eventi ha avuto un impatto enorme sulle risorse finanziarie dello Stato italiano.
Con questa mossa, è plausibile ipotizzare che si voglia avviare un processo di progressiva sostituzione del sistema privato a quello pubblico negli interventi di indennizzo in favore delle imprese che dovessero subire danni da eventi catastrofali, sgravando così la macchina statale dall’onere del pagamento degli indennizzi e riducendone le lungaggini.
Lo Stato d'Arte della Normativa
Ad oggi, la norma è stata approvata con la promessa di un successivo Decreto Interministeriale – da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle imprese e del made in Italy – che dovrebbe precisare le modalità attuative e operative della Polizza Catastrofale.
Tale decreto non è ancora stato emanato e, anzi, si prevede che non arrivi prima di settembre.
Considerata la scadenza dell’obbligo di stipula della Polizza Catastrofale – fissata per il 31 dicembre 2024 – le imprese avranno poco più di 3 mesi per adeguarsi, salvo rinvii.
Riflessioni Finali
L’Italia è uno dei paesi europei più vulnerabile alle catastrofi naturali. Per converso, è anche uno dei paesi con la più scarsa propensione assicurativa per rischi da eventi calamitosi.
In particolare si stima che solo il 3,4% delle microimprese (meno di 10 occupati) sia coperto da assicurazioni contro gli alluvioni e l’8,4% contro i terremoti. Numeri che non migliorano in maniera rilevante nemmeno quando si parla di Piccole e Medie Imprese (PMI).
La quasi totale assenza di copertura espone le imprese italiane a rischi finanziari ingenti in caso di calamità, riflettendo una diffusa sottovalutazione del rischio.
D’altra parte, resta tuttavia incerto come le compagnie assicurative declineranno la tariffazione delle coperture, soprattutto considerato il fatto che il rischio da eventi calamitosi può variare considerevolmente in base alla zona.
Si auspica, dunque, che l’introduzione dell’obbligo di stipula di una polizza per rischi catastrofali, malgrado tutte le difficoltà del caso, possa quantomeno incidere positivamente sull’elevata esposizione al rischio della nostra classe imprenditrice, promuovendo una cultura di prevenzione.
INDICE
- La Normativa sull'Obbligo di Polizza Assicurativa
- i Soggetti Obbligati alla Stipula della Polizza Catastrofale
- In che cosa consiste la Polizza Catastrofale?
- Sanzioni per la mancata stipula della Polizza Catastrofale
- Perchè si è arrivati all'Obbligo di Polizza Catastrofale?
- Lo Stato d'Arte della Normativa
- Riflessioni Finali
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